Innalzamento al 50% della percentuale di detrazione IRPEF per impianti di sicurezza

10.07.2012 11:54

 

L’innalzamento dal 36% al 50% della percentuale di detrazione IRPEF per le ristrutturazioni di edifici residenziali ad uso privato ed il raddoppio del tetto di spesa per ogni unità immobiliare da 48mila a 96mila euro, entrano in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 26 giugno 2012 – Supplemento Ordinario n.129 del Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012 “Misure per la crescita del paese”, il cosiddetto “Decreto Sviluppo”. La percentuale del 50% rimarrà in vigore solo, però, fino al 30 giugno 2013 quando, salvo diverse disposizioni, si tornerà al 36%.

 

Molteplici gli ambiti di intervento del decreto. Relativamente al settore sicurezza, come indica l'Agenzia delle Entrate, possono usufruire della detrazione “gli interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”.


Per “atti illeciti” si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio, furto, aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti). In questi casi, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili. Non rientra nell’agevolazione, per esempio, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza.

Rientrano tutte le misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di tali atti illeciti, qui elencate a titolo esemplificativo: 

- rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici; 

- apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione;
- porte blindate o rinforzate;
- apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
- installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
- apposizione di saracinesche;
- tapparelle metalliche con bloccaggi;
- vetri antisfondamento;
- casseforti a muro;
- fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati;
- apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline;
- esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici.

 

Inoltre, l’agevolazione comprende anche la semplice riparazione di impianti “insicuri” realizzati su immobili, come, ad esempio, la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante.
Tra le opere agevolabili rientrano:
- l’installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti;
- il montaggio di vetri anti-infortunio;
- l’installazione del corrimano;
- interventi di bonifica dell’amianto, limitatamente alle unità immobiliari a carattere residenziale.

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